Il problema sorge quando se ne cerca la conoscenza e la pratica nei luoghi sbagliati. Il cielo sembra il luogo più indicato, ma non è lì dove s’incontra: «Non è nel cielo, perché tu dica: “Chi salirà per noi in cielo, per cercarla affinché la udiamo e la mettiamo in pratica?». Tra gli sforzi per cercare fuori di se stessi la forza della spiritualità, alla fine si scopre il cammino più semplice ed efficace: «La parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica». Entrare dentro te stesso, entrare nel tempio del tuo cuore, è la chiave per trovare la spiritualità. Si tratta di un’interiorità abitata. Per questo la psicologia ha una funzione fondamentale: aprirsi alla coscienza e alla verità, senza cadere in autoinganni. Liberarsi dall’onnipotenza infantile e fondarsi nell’umiltà. Disattivare i desideri egocentrici per scoprire una realtà superiore. Come si dice nel buddismo: «Nessuno è più vuoto di colui che è pieno di sé». Svuotarsi di sé, svuotarsi del proprio ego… per aprirsi alla pienezza di Dio. Una pienezza che non è tanto una conquista personale, quanto un dono, che ringraziamo per aver ricevuto.
LAVORO PSICOLOGICO E SETE SPIRITUALE
- Dettagli
- Scritto da LLUÍS SERRA LLANSANA
- Visite: 593
Pagina 3 di 4