Annuncia in questi casi una tracimazione emotiva di grandi proporzioni, dovuta ad un fattore inconscio che scuote e sposta le terre sotto i mari: una tremenda paura, una incontenibile aggressività, un nuovo emergente sentimento, o qualcosa che non sappiamo riconoscere, nominare, prevedere e anticipare, che tra poco ci coglierà di sorpresa.
È interessante notare come nella lettura dei propri sogni si tenda a trasporre le preoccupazioni del giorno, senza leggerne più fedelmente il testo: il suo timore si sposta sui famigliari, che invece non ne sono toccati, sono risorsa di salvezza e accorreranno in suo soccorso. Nel sogno, per primi si accorgono del pericolo che lei sta correndo e la avvertono con uno sguardo allarmato. Il suo Io (ego) invece verrà travolto da acque che sembravano contenute e tranquille, in qualche modo domestiche e circoscritte, il lago della sua infanzia se non mi sbaglio, acque amiche e profonde ad un tempo, ben conosciute e frequentate. Di colpo, l’inconscio personale (così potremmo pensare) diventa immenso, senza confini: è il mare dell’inconscio collettivo che tutti ci contiene e collega, ma che al tempo stesso è per noi imprevedibile e ingovernabile, poiché segue movimenti e leggi proprie.
UN’ONDA GIGANTESCA
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- Scritto da GIULIA VALERIO
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