LA FERTILITÀ DELLA DONNA

Niente è più stato lo stesso. In questo senso, con il controllo e dunque con la possibilità della scelta, la fertilità è diventata non più un processo nascosto e naturale come lo è per gli esseri della natura, dalle piante agli animali, ma un processo via via determinato sempre più dalla coscienza. 
Questo andamento segue lo sviluppo filogenetico dell’essere umano. La natura offre gli indizi per un’attività creativa che nasce dall’uomo, come creatore di nuovi mondi. Le farfalle ci mostrano un’evoluzione naturale di fasi già contenute nell’archetipo della loro forma. L’uomo inizia invece, dall’ultima fase di nascita, un’opera di creazione personale, al di fuori del grembo della natura.
I vagiti della nuova creazione possono durare 900 anni? 9.000 anni? Durante i quali si intravedono i tentativi, spesso drammatici, per prove ed errori di concepire da se stessi un uomo nuovo.
La donna oggi controlla consapevolmente il frutto della sua fertilità. Come in altri ambiti, il controllo e la consapevolezza richiedono necessariamente l’assunzione di responsabilità e la chiarezza delle motivazioni nelle scelte. Siamo libere di scegliere? Le nostre sono decisioni reattive o di negazionismo? Abbiamo paura? Ci sentiamo scollegate dalla grande madre terra e dalla nostra madre divina? Come una giovane donna che può sentirsi smarrita quando mette al mondo un figlio slegata dai suoi ancestri femminili, staccata dalle madri che l’hanno preceduta… Una catena-contenitore dove la donna è alimentata e guidata in modo istintivo. Siamo scollegate dai nostri istinti? Ci siamo allontanate troppo dal grembo della vita?
Come gli uomini, anche le donne sono il prodotto storico di un’evoluzione; così come un bambino, che non può manifestare se stesso se non in conformità a ciò che l’ambiente gli richiede, la cultura gli impone, la socialità lo invita a fare. Infanzie all’insegna di una crescita che non è armoniosamente rivolta all’essere … ma intesa come fare, come apprendimento di cose morte, come capacità sportive, strade di successo, apparenza e studio di un mondo che è bellico.