spiritualità e religione

Qualche giorno fa, un’amica mi faceva notare come il mondo del Cattolicesimo sia rimasto come una bolla fuori dal tempo, dove i venti della parità e dei diritti femminili non hanno avuto accesso. Osservando l’altare, presidio di preti e chierichetti, le rimaneva una domanda senza risposta, perché le donne non possono tenere la Messa?
Dalla notte dei tempi, le donne sono state le cultrici della sapienza divina, le depositarie della conoscenza dei Misteri. Il mondo ha consegnato agli uomini lo scettro del comando da quando la razionalità e la forza bruta hanno iniziato a dominarlo. Le guerre hanno catalizzato la loro forza fisica e la loro sete di supremazia e di dominio. La forza morale delle donne e il loro potere intuitivo è sempre stato avvertito dal maschile come una minaccia. Le donne sono più vicine al loro eros e al loro sentimento, al mondo istintuale dell’inconscio. Questo veicola in loro una speciale forza. La paura genera sempre un cammino equivocato. E il mondo maschile ha paura della forza dell’inconscio. Ricordate la caccia alle streghe? 
Nella tradizione cristiano gnostica il femminile era, ed è, tenuto in grande considerazione. La Maddalena era considerata il primo apostolo di Gesù, malgrado le gelosie degli altri apostoli. Maria Maddalena era l’anima complementare, la maestra che aiutò Gesù a compiere la sua missione. Ma la cultura patriarcale ebrea, e poi romana, non potevano accettare tale ruolo del femminile, e la figura di Maddalena scomparve nel corso dei secoli, fino a ridursi a una seguace dal promiscuo passato, sottomessa a Gesù. Ella proveniva invece da una famiglia nobile ed era una donna di grande cultura. Se prendiamo in mano i Vangeli gnostici e i testi sacri dello gnosticismo, la figura di Maria Maddalena emerge spesso accanto a quella del Salvatore come compagna spirituale, alla quale Gesù dà accesso ai suoi Misteri. Colei che accede alla Gnosi, alla sapienza più alta, alla visione diretta della verità riguardo alla natura divina dell’essere umano e ai misteri della creazione della vita. «Maestà perfetta riposa in luce ineffabile, in verità, la madre di ogni cosa»[1].

[1] Il Secondo Trattato del Grande Seth, I Vangeli Gnostici di Gesù. Ed. National Geographic, 2007.