Sono convinta che il lavorare insieme di uomini e donne sarebbe foriero di grandi avanzamenti nella conoscenza e nell’applicazione. Un’applicazione che diverrebbe forse meno individualistica, meno asservita al potere e al dominio, alla ricchezza di pochi o alla guerra. La forma del pensiero femminile crea relazioni fra le parti, comprende e confronta, assimila e fornisce nuove soluzioni creative.
Forse noi donne, immerse in un mondo di competitività, di razionalità e di solitudine, abbiamo dimenticato la potenza della circolarità, del sostegno e dell’arricchimento reciproco. Il nostro degradato mondo ha bisogno di questo. Non rimaniamo sole. Se decidiamo di intraprendere una strada che ci vede in poche, e che rischia di trasformarci in ciò che non siamo o semplicemente in persone più chiuse e insoddisfatte, cerchiamo luoghi di confronto e incoraggiamento. Sono numerose le associazioni di donne preparate a informare, sostenere e incoraggiare la carriera scientifica femminile, in ogni suo campo. Formiamo parte, affinché l’informazione e non il pregiudizio, la valorizzazione e l’amicizia siano il collante che ci rende più libere.
TECNICA E SCIENZA
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- Scritto da CLAUDIA FINETTI
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