tecnica e scienza


Malgrado vi siano sempre più esempi di apporti femminili considerevoli in campo tecnologico, scientifico, spaziale e ingegneristico, i nomi che spiccano non sono considerati tanto come donne ma come “geni”, un androgino, una categoria a parte. 
Ma torniamo al discorso sul pensiero. In ambito archetipico, la coscienza della donna è associata alla luna: una luce morbida, diffusa, che nell’oscurità avvicina i piani e le distanze, sfuma contorni e colori, unificando la visione e tenendo insieme elementi che, alla forte luce del giorno, risulterebbero nettamente separati, chiari e indipendenti. La coscienza della donna ha la capacità di unificare, creare collegamenti a prima vista invisibili, tenere dentro una complessità i cui elementi trovano armoniosamente il loro posto. Questo la predispone all’intuizione, all’insight, a valutare in maniera euristica le differenti sfaccettature di un problema. Il logos è solare: struttura, discernimento, logica, analisi; separa e classifica plasmando il pensiero razionale dell’io-ego. L’eros è lunare, e prepara all’intuizione che scatta con potenza istintiva dal profondo. Mentre l’insight sintetizza nella donna gli elementi conosciuti, l’intuizione aggiunge la sapienza dei misteri. Tale sapienza è lungi dall’essere meno esatta delle conclusioni logico-razionali, tutto il contrario.