la pelle psichica


Facciamo un esempio semplice, trasformando l’energia psichica in “palline”, ma consapevoli che si tratta in realtà di energie sottili in relazione complessa tra di loro. Immaginiamo di avere un contenitore psichico con tante palline di colori diversi… e immaginiamo che le palline del nostro bambino siano rosse, mescolate ad altre verdi, blu, gialle, nere, ecc. All’inizio è come daltonico, non distingue i colori, le palline gli sembrano tutte uguali. E se una persona non compie uno sforzo cosciente per imparare a distinguere ciò che è suo dal frutto delle influenze, probabilmente queste palline continueranno ad apparire – quasi - tutte dello stesso colore, per il resto della vita. Chi sono io? Attraverso l’auto-osservazione e l’ascolto delle nostre emozioni, iniziamo a percepire ciò che rosso non è, in mezzo agli altri colori. Il lungo lavoro di riconoscimento e separazione permette pian piano di costruire un nuovo contenitore autonomo, dove far confluire tutte le palline rosse. Un contenitore che si arricchirà nel tempo col recupero delle nostre parti ancora inespresse.