Durante gli anni, frequentando altri gruppi, mi resi conto che questo rispetto formale delle regole alimentava in taluni la presunzione e l’orgoglio spirituale: l’ego può servirsi del digiuno, della preghiera, dell’elemosina o dell’alimentazione per gonfiarsi nella sua vanità. Gesù metteva in guardia contro questa forma di materialismo spirituale che vedeva, ad esempio nei farisei, il desiderio di apparire giusti agli occhi degli altri “mentre l’interno è marcio”. Non intendo certo mettere in discussione la validità e l’importanza delle regole, perché in ogni comunità definiscono l’adesione al contesto e alla convivenza fra i membri. Il maestro Gesù non esortava a disobbedire alla legge ma a trascenderla: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato!» (Mc 2,27). È comprovato che il consumo eccessivo di proteine animali non sia buono per la salute e che gli allevamenti intensivi e la pesca selvaggia stiano danneggiando il nostro ambiente naturale. Questa consapevolezza può portarci a scelte più coerenti, a stare meglio con noi stessi e a proteggere il nostro pianeta, senza però sentirci i migliori e giudicare gli altri. Se una persona ha scoperto cosa è bene per la propria salute e la propria vita spirituale, si rispetterà senza il bisogno di convincere altri a conformarsi alle sue scelte. Ricordo gli sguardi di disapprovazione ricevuti, mangiando assieme a dei vegani che avevano fatto della loro scelta un dogma! Nei Vangeli, il Cristo esorta i discepoli, quando accolti in una casa, a mangiare ciò che gli verrà messo davanti: questo ci fa capire che l’aspetto più prezioso è l’armonia fra le persone.
IL SEGRETO DEI NUTRIMENTI
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- Scritto da ANDREA BERTOLINI
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