Può la sofferenza essere uno strumento di cambiamento? Come possiamo stare accanto alle nostre emozioni più nere, senza rimanerne contagiati al punto da perdere la speranza? Forse è possibile mantenere in noi un luogo calmo dove riposare, mentre la tempesta ci travolge.
Mentre scrivevamo sul dolore, ci siamo resi conto di quanto parlarne possa creare disagio e indurci a sfuggire il problema. Ma riuscire a guardarlo più da vicino può risultare invece molto utile. Attenzione però, questo non è un elogio del dolore, anzi, non bisogna invocarlo o provocarlo, ma solo riconoscerlo per dargli la giusta collocazione nella nostra esistenza. Ci piacerebbe riuscire a spiegare le sensazioni che si possono provare nella sofferenza. Come poter esprimere la sensazione di soffocare? Come raccontare l’impossibilità a sopportare il dolore? Possiamo però, insieme, avvicinarci e stare con il dolore di chi ci sta accanto, anche attraverso alcune storie.