Analizziamo un fenomeno che ha impatti seri e a volte drammatici nelle nostre vite, sul quale forse non si riflette abbastanza, oppure, si guarda nella direzione sbagliata. Dove ricercare le origini del male?
La questione del male è sempre stata al centro di dibattiti filosofici, religiosi e sociali. La sua presenza nel mondo sembra inconfutabile, eppure la sua vera natura rimane un mistero avvolto nell'incertezza. In quest'articolo, esploreremo le varie sfaccettature del male, cercando di capire se sia una forza autonoma oppure il risultato di circostanze e dinamiche complesse. Invitiamo i lettori a unirsi a noi in questo viaggio di scoperta, ponendo domande provocatorie e mettendo in discussione le nostre convinzioni più radicate riguardo al male e al suo ruolo nel mondo.
Ultimi giorni di maggio 2012, Canada: un giovane di 29 anni di nome Alex Magnotta uccide il proprio compagno, un ragazzo cinese di 33 anni, dopo averlo preventivamente drogato. Gli taglia le gambe, la testa, le braccia e si ciba di pezzi della sua carne. Alla fine, consuma un rapporto sessuale con il tronco del giovane e offre al suo gatto piccoli pezzi di carne tagliati con coltello e forchetta. Inoltre, per rendere tutto l'evento ancora più raccapricciante, come se non bastasse, filma il tutto con la sua webcam e pubblica l'orripilante filmino su Internet, in modo che i suoi "fans" possano ammirare le sue prodezze. Nel giro di pochi giorni il film viene scaricato da più di un milione di persone nel mondo; addirittura un professore canadese di scuole superiori viene licenziato perché lo ha proiettato in classe, con ancora non chiariti obiettivi pedagogici. «La cosa più sconcertante», dichiara in un'intervista un criminologo, «è che il video sia stato visto da così tanta gente, come se tutte queste persone avessero bisogno di soddisfare una voyeuristica necessità di violenza e crudeltà».