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Gent. Prof. Serra,
ho visto un video di Papa Francesco mentre incontra un gruppo di giovani provenienti da tutto il mondo: afferma che c’è un problema di costituzione teologica, in risposta alla domanda su come mai le donne non possano accedere alla carriera ecclesiastica, fino a diventare Papa. E che ci sono due "correnti costitutive" all’interno della Chiesa: 1. nel ministerio ci sono gli uomini. 2 le donne si occupano del materno, che è in linea con la loro vocazione e non con un machismo ministeriale. Altrimenti, dice Francesco, le donne verrebbero sminuite. Può spiegarmi meglio questo concetto secondo il suo punto di vista? Grazie…
Il video al quale lei si riferisce è Amen, Francesco risponde. Un incontro televisivo tra il Papa e un gruppo di dieci giovani (credenti, non credenti e un musulmano), diretto da Jordi Évole e Màrius Sánchez. Il programma durò 83 minuti e venne trasmesso il 5 aprile 2023. In una serie di domande su temi controversi, non è mancata quella sul sacerdozio femminile. Una giovane chiese al Papa: «Cosa impedisce che ci sia una donna al suo posto?». La risposta di Francesco indica un problema di costituzione teologica e poi sviluppa le due linee o principi costitutivi che lei menziona nella domanda. Mi concentrerò sull’aspetto della costituzione teologica.
Nella Chiesa cattolica ci sono dottrine che si insegnano con il sigillo dell’infallibilità, cioè come verità senza errore e che i fedeli cristiani accettano come contenuto del deposito della loro fede. Di solito sono di due tipi: a) quelli dichiarati dogmi o perché li ha definiti così un concilio ecumenico o perché il Papa li dichiara ex cathedra, e b) le sentenze di carattere definitivo promulgate dal Magistero ordinario e universale della Chiesa. Pertanto, i dogmi e le sentenze definitive richiedono l'accettazione da parte dei fedeli e non si possono modificare. I dogmi, come lo sono l'Immacolata Concezione di Maria, la sua Assunzione o la stessa infallibilità del Papa quando parla ex cathedra. Sentenze definitive, come l'indissolubilità del matrimonio, l'immoralità dell'aborto, ecc.