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Gentile Prof. Serra,
l'altra sera durante una cena fra amici si è finiti a parlare di temi religiosi, e un amico ha detto una cosa che mi ha colpito: "Gesù è stato il primo e più grande terapeuta dell'anima". Gli ho chiesto: "Uno psicologo quindi?". E lui mi ha risposto che si poteva intendere così... aggiungendo che nelle sue parole si nascondono strumenti di guarigione per l'anima e chiavi di comprensione per la propria storia. La prima domanda che le faccio è se lei è d'accordo. Se sì, potrebbe citarmi qualche frase di Gesù spiegandone il significato nel senso che il mio amico intendeva?»
A dicembre 2009 pubblicai un articolo dal titolo Gesù, il grande terapeuta. Basta leggere il Vangelo per rendersi conto del potere curativo di Gesù. Giovanni Battista manda i suoi discepoli da Gesù affinché gli chiedano: «Sei tu colui che doveva venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù risponde loro: «Andate e annunciate a Giovanni quello che state vedendo e udendo: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano; i lebbrosi sono purificati e i sordi odono; i morti risuscitano e ai poveri è annunciato il Vangelo» (Mt 11:3-5). L’azione di Gesù è profondamente umanizzante e terapeutica. Per me, è fonte di ispirazione nell’ambito della guarigione e la trascende nel suo significato spirituale e religioso. Una visione profonda di Gesù va molto al di là del suo essere psicologo o terapeuta. Commento, di seguito, alcuni interventi di Gesù.