Il drago tra i cassetti
Dopo un ampio giro lungo le vie del destino, nel suo sogno si compie un ritorno alle origini, movimento che in genere comporta un recupero di energie e un arricchimento della personalità. Anche il sole deve compiere un viaggio notturno verso est, per poter risorgere nel nuovo giorno, ritrovando lo splendore della rinascita. La casa dell’infanzia nel frattempo si è arricchita di mobili appartenuti alle generazioni precedenti. Forse si allude a un segreto che le riguarda? Oppure si tratta di un invito nelle regioni più profonde e universali della psiche, al di là dei confini dell’inconscio personale? 
Il tipo di mobile del sogno può riguardare qualcosa di non ancora scoperto, che è stato archiviato con ordine, ben riposto nel passato; qualcosa di scottante ha travolto un progenitore o una progenitrice, e in quel frangente - taciuto per pudore - è rimasto intrappolato un patrimonio di amore e di passione, cui i discendenti non hanno più accesso. Il drago-serpente può parlare di tentazioni vissute che vogliono essere conosciute, liberate, riportate nel presente.
Oppure - più probabilmente - il cassettone indica un modo di vivere ‘a compartimenti stagni’, tenendo separate attività ed emozioni, organizzate in orari ben definiti, come purtroppo la vita quotidiana spesso richiede. Siamo ancora vittime della divisione in tempo “libero” e in tempo “occupato”, mentre abbiamo a disposizione sempre e soltanto il “nostro” tempo? Separiamo i compiti dell’esistenza, come se ogni ruolo giustificasse comportamenti divergenti tra loro? Questo modo di “funzionare” viene rivoluzionato dall’immagine sovraimpressa, antica e potentissima. Animale associato al fuoco, il drago è simbolo di energia indomabile, di forza creativa, a volte di aggressività bruciante; nelle fiabe e nei miti è il guardiano di tesori preziosi, occultati nel cuore della terra come i metalli alchemici, che vogliono essere scoperti e conquistati con coraggio.