Chi siamo veramente quando ricordiamo noi stessi? E cosa dimentichiamo di essere quando non lo facciamo? Queste domande fondamentali rappresentano il cuore pulsante di una delle pratiche più profonde della tradizione gnostica: il Ricordo di sé.
Nel vasto panorama della spiritualità esoterica, il Ricordo di sé emerge come un ponte tra l'ordinaria coscienza quotidiana e una presenza interiore più autentica. Non si tratta semplicemente di un esercizio mentale, ma di un risveglio progressivo a ciò che siamo oltre i nostri automatismi psicologici e i condizionamenti sociali.
I sette principi del Ricordo di Sé
In questa esplorazione, percorreremo sette principi fondamentali che illuminano diversi aspetti di questa pratica trasformativa:
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Il Ricordo di sé è sempre legato all’autoconoscenza.
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Nuove dimensioni di Ricordo si aprono quando nuovi contesti diventano "testi" leggibili.
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Il Ricordo di sé è sempre influenzato dalle dinamiche del contesto (e dei meta-contesti).
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Il Ricordo di sé si può sviluppare nella zona liminale fra contesto ed Io.
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Esistono infiniti livelli di Ricordo di sé.
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Esiste una relazione fra Ricordo di sé e amore.
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Il Ricordo è una danza fra tensione e abbandono.