La quarta via è Cristianesimo gnostico?


Ad esempio, nel concetto di Ricordo di sé, Gurdjieff si riferisce alla capacità di diventare consapevoli di sé stessi come esseri umani divini e di riconnettersi con il proprio vero sé spirituale. Le pratiche meditative e di preghiera del Cristianesimo Gnostico, d’altra parte, possono aiutare nell'acquisizione di questa consapevolezza di sé, poiché incoraggiano l'individuo a concentrarsi sulla propria interiorità e a connettersi con il proprio sé spirituale attraverso la meditazione e la propria relazione con Dio. Inoltre, la preghiera e la meditazione possono aiutare a liberare la mente dalle distrazioni quotidiane e a concentrarsi sull'essenza spirituale dell'individuo, facilitando il ricordo di sé.
Dal punto di vista pratico, l'auto-osservazione descritta da Gurdjieff e la meditazione hanno molte somiglianze: la prima è una tecnica che consiste nell’osservare se stessi in modo obiettivo, senza giudicare o reagire emotivamente alle proprie azioni e pensieri. È una tecnica progettata per aiutare le persone a diventare consapevoli dei loro automatismi mentali e comportamentali e a prendere il controllo di essi. La meditazione, d'altra parte, è una pratica che consiste nel concentrarsi su un'unica cosa, come la respirazione, per ridurre la distrazione mentale e raggiungere una maggiore consapevolezza di sé.
Inoltre, Gurdjieff ha parlato in numerose occasioni anche di Alchimia, una pratica antica che si concentra sulla trasformazione dei metalli in oro, alludendo alla trasformazione spirituale dell'individuo. Gnosi e Quarta Via condividono questo aspetto, in quanto il processo di trasformazione interiore, indipendentemente dalla tradizione in cui si opera, è un processo alchemico.
In conclusione, possiamo dire che Gnosi, Alchimia e Quarta Via sono tre delle principali espressioni della Tradizione Iniziatica Occidentale, con la quale vi sono molteplici relazioni.[2]

[2] Per approfondimenti su questa tematica: A. Bertolini, I segreti di Gurdjieff, Ed. Youcanprint.