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Gent. Dott.ssa Valerio,
sono una donna sul cammino di evoluzione, quello che Jung definirebbe di "individuazione".
Ultimamente mi sembra di fare sogni meravigliosi, vedo archetipi di luce, vivo dimensioni di bellezza, mi sembrano sogni che indicano che c'è in me una maggiore sensibilità o maturazione psicologica, che si riverbera come maturità spirituale. Ma tutto questo poi, materialmente, ne sono ben conscia, non si manifesta nella mia vita di tutti i giorni. Perché questo "scollamento" tra le due dimensioni? Cosa sta accadendo dentro di me?
La domanda che lei pone, cara lettrice in cammino, apre riflessioni e condivisioni importanti. Vi è un breve testo di Jung davvero straordinario, Spirito e vita (si trova nel volume VIII delle Opere), scritto appena dopo i cinquant’anni, in cui sostiene che “la vita è il criterio della verità dello spirito”. La nostra coscienza porta a dividere, ‘scollare’ come lei ben dice, scollegando, decretando la supremazia di un termine sull’altro, quando vi è un dilemma. I poli della tensione sono invece da considerarsi come coppie di gemelli, che non possono manifestarsi l’uno senza l’altro: tra loro corre l’energia, il flusso creativo, la dinamica della psiche.
Il processo individuativo non tende alla perfezione ma alla totalità, come lei sperimenta: peripezie, mancanze, regressioni alle sorgenti, dolorose annessioni di zone d’ombra stanno accanto a rivelazioni e a presenze spirituali. E subito questo termine ci interroga: per le persone appartenenti ad altre civiltà, ‘spirituale’ è l’esperienza mistica di essere diretti da un’entità invisibile. “Gli spiriti sono molti, luminosi e tenebrosi”, scrive Jung: si tratta di dimensioni che devono essere completate “per mezzo della vita”. Lo spirito, per noi, è anche la terza persona della Trinità: l’amore che corre tra il Padre e il Figlio, e porta all’essenziale dell’esistenza, spogliandoci di ogni potere, su cui si fondarono gli ordini mendicanti nel Medioevo. “Lo spirito è il vento che scuote le messi”, soleva dire Padre Davide Turoldo, con una bellissima e potente immagine: tocca la vita nella sua pienezza, la agita e la com-muove. Ero bambina quando sentii queste parole dette dalla sua voce potente, e si sono stampate nel cuore.