Gent.mo Dott. Bertolini,
qual è il rapporto tra gnosi ed esplorazione dell’inconscio? Visto che quest’ultimo comunica con la mente conscia attraverso la simbologia dei sogni, oppure tramite intuizioni improvvise, mi chiedo se la gnosi possa essere considerata uno strumento “attivo” di conoscenza dei contenuti inconsci.
Cara lettrice, la sua domanda è molto interessante e, data la complessità dell’argomento, cercherò di risponderle sinteticamente. Personalmente, non amo il termine inconscio che, già nel modo in cui veniva utilizzato da Sigmund Freud e Carl Gustav Jung, dava luogo a dei fraintendimenti e sul cui preciso significato i diversi psicologi faticavano a mettersi d’accordo. Tuttavia, visto l’utilizzo ormai universale di questo termine, possiamo utilizzarlo da un punto di vista gnostico nell’accezione datagli da Jung negli anni della sua maturità, lo Jung che si definiva uno gnostico e un alchimista del ventesimo secolo.