a cosa serve la filosofia

Gentilissima Redazione,
da tempo mi chiedo a cosa serva il lavoro che svolgete. In un mondo che sta andando a rotoli, in una società dove le cose più importanti sono il lavoro e il prestigio personale… che utilità possono avere le vostre parole? Quali sono i risvolti pratici del vostro costante filosofare? Le parole scritte nella vostra rivista le vivo spesso come inchiostro sprecato. Saluti.


Gentile Lettore,
Viviamo in un momento storico in cui il pianeta terra è diventato piccolissimo. La Cina è dietro l’angolo e gli Stati Uniti d’America sono diventati un quartiere che è possibile visitare con poche ore di volo. La famiglia che lasciamo alle spalle, nel nostro paese d’origine, è a un clic di WhatsApp. Abbiamo le più grandi enciclopedie del mondo nel nostro smartphone. Il ritmo delle attualizzazioni dei nostri pc è vertiginoso e chi non riesce a danzare a questo ritmo è obbligato a fermarsi, rimanere da solo e mettersi in disparte. Non c’è più tempo per pensare o per ascoltare. C’è un boom di corsi rapidi: “Apprendi a leggere un libro di 300 pagine in soli tre giorni”; “Impara a diventare uno scrittore straordinario in tre settimane!”. E poi c’è il fast-food, il fast sex, le amicizie virtuali e la vita in rete. Un amore lontano, sugellato con un “Like” e il gioco è fatto.