lo gnostico nella quotidianità

Gent.mo Dott. Bertolini,
sto scoprendo quanto sia affascinante lo studio della Gnosi, ma mi chiedo che tipo di supporto ci può offrire nella vita quotidiana. Oltre alla sua valenza nel percorso di crescita spirituale e psicologica, come possiamo rendere viva e reale questa conoscenza nella nostra quotidianità?


 Cara lettrice, 
vorrei subito chiarire che per lo gnostico la dimensione spirituale e la vita quotidiana non sono due mondi separati ma strettamente connessi. Per comprendere pienamente la visione degli gnostici su questo punto è però necessario rimuovere un malinteso che da secoli continua a diffondere idee distorte sullo gnosticismo. Purtroppo anche oggi molti studiosi continuano a sostenere che esso fosse caratterizzato da una visione dualistica dell’universo, diviso fra due divinità che si combattono incessantemente, una benefica e luminosa ed un’altra tenebrosa e malvagia.
Questa netta contrapposizione tra ‘luce’ e ‘tenebre’ era in realtà propria del manicheismo, altra importante corrente spirituale diffusasi nei primi secoli dell’era cristiana. Anche se gli insegnamenti dei manichei ebbero alcuni punti di contatto con quelli dello gnosticismo, ritengo che questa convergenza sia stata sopravvalutata e con la scoperta dei Codici di Nag Hammadi abbiamo oggi a disposizione molti scritti gnostici, Vangeli, Atti e Apocalissi, che da tempo avrebbero dovuto condurre gli studiosi a una revisione delle precedenti ipotesi.