Gentile Lettore, non solo i sistemi naturali, ma praticamente tutti i settori socio-produttivi stanno subendo gli impatti, per lo più negativi, dei cambiamenti climatici: fenomeni atmosferici violenti e cambiamenti a più lenta insorgenza stanno causando ingenti danni economici e purtroppo anche perdite di vite umane.
Parlare di impatti significa parlare di rischio climatico, un concetto sempre più importante nelle scienze e nelle politiche climatiche. L’IPCC (International Panel on Climate Change), l’organismo dell’ONU che riunisce centinaia di scienziati in un enorme sforzo scientifico di analisi dei cambiamenti climatici e dei loro impatti attuali e futuri, ha recentemente pubblicato il suo Sesto Rapporto. Per l’IPCC il rischio climatico deriva dalla sovrapposizione di pericolo climatico (quanto è intenso e potenzialmente pericoloso il fenomeno atmosferico o climatico), esposizione (es. quante persone vivono in un determinato luogo) e vulnerabilità (es. classi di popolazione più sensibili). Per fare un esempio, se si verifica un’intensa ondata di calore estiva in una zona disabitata, il rischio climatico per la popolazione sarà nullo, nonostante il pericolo climatico sia elevato; al contrario, se lo stesso evento si verifica in una città densamente abitata, il rischio sarà molto alto, soprattutto se sono presenti soggetti particolarmente sensibili, come anziani, neonati, persone senza fissa dimora. Il rischio si tradurrà così in impatto, in termini di decessi, ricoveri ospedalieri, spese a carico del sistema sanitario e aumento dei costi di raffrescamento degli ambienti. Un esempio emblematico e tragico è stata l’ondata di calore che ha investito il continente europeo nella torrida estate del 2003, provocando circa 70.000 morti, di cui 15.000 solo in Francia, soprattutto tra gli anziani. Sappiamo che un evento singolo non significa necessariamente che il clima sta cambiando, ma la scienza ci dice che eventi di questa portata saranno destinati ad aumentare nel prossimo futuro.
LA ZAPPA SUI PIEDI
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- Scritto da GABRIELE ANTOLINI
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