Al supermercato un uomo ha messo nel carrello prodotti integrali da agricoltura biologica. Sta discutendo con una donna sui metodi di cottura da utilizzare, affinché mantengano tutte le proprietà nutritive.
Tendo l’orecchio curioso: l’argomento mi interessa.
Al banco del pesce comperano quello azzurro, perché è tanto ricco di omega 3, così utili per combattere i processi ossidativi. Mentre aspettano che la commessa prepari il loro pacchetto, i due progettano una gita in montagna per il prossimo fine settimana. Non vedono l’ora di respirare aria pulita!
Li ritrovo alla cassa. Adesso sono spazientiti e stanno rimproverando la cassiera che, forse a causa di un disguido, ha rallentato la fila. Rischiano di arrivare tardi al cinema!
Cosa vedrebbero i tuoi occhi se, giungendo dallo spazio, atterrassi un giorno su questo piccolo, remoto pianeta Terra?
Nel libro “I racconti di Belzebù a suo nipote”, Belzebù viaggia attraverso l’universo, su una nave interspaziale, insieme al nipote Hassein. Il piccolo gli pone molte domande sugli strani esseri tricerebrali (gli uomini) che abitano sulla Terra, nello sforzo di comprendere perché si ingannino, confondendo l’effimero con il Reale.
Mi sono riproposto, oggi, di osservare il mondo con gli occhi di un extraterrestre. Sono davvero sorpreso da questi curiosi esseri, tanto attenti a nutrire il corpo di cibo buono, di aria pulita, ma dimentichi di avere bisogno di un cibo molto più raffinato, di emozioni vere, libere da scorie che avvelenano l'essere e il rapporto con gli altri.
Tre sono i nutrimenti necessari per la vita dell’uomo sulla terra: il cibo, l’aria e le impressioni.
Risulta facile stare attenti, due o tre volte al giorno, alla qualità dei nostri pasti. Più complicato controllare la bontà dell’aria tutte le volte che respiriamo. È però difficilissimo gestire le impressioni cui costantemente siamo sottoposti.
Eppure, solo un’armonica interazione fra questi elementi, sapientemente scelti e dosati, può condurre l’uomo ad uno sviluppo reale.