I ritmi della vita sociale sono velocizzati e stressanti: più siamo impegnati più ci sembra di essere vivi, ma è forse una fuga dalla nostra interiorità? L’arte della cura di noi, essenziale per lasciare emergere le nostre emozioni, ci può condurre all’unità e al Ricordo di sé.
In questo secondo articolo approfondiamo la figura di Jung non solo come grande terapeuta dell’anima, ma come maestro gnostico cristiano, come si evince da alcuni suoi scritti e dall’aver testimoniato, con la sua stessa vita, la propria trasformazione spirituale.
Questo articolo cerca di indagare, attraverso un racconto accessibile a tutti, i meccanismi della mente che si attivano nella relazione dell’uomo con Dio. Il lettore non deve interpretare questa analisi ipotetica come una critica, ma come una fonte di osservazione e di comprensione di come funziona la nostra interiorità quando si confronta con l’Assoluto.
Una dissertazione sul fenomeno della morte e sulle tappe di comprensione che possono accompagnarla. Un cammino inteso non solo come un avvenimento che coinvolge il corpo fisico, ma come la metafora di un percorso di profonda trasformazione.
Accogliamo nelle nostre pagine la voce di Maurizio Di Veroli che ci narra il suo progetto, poiché ne condividiamo il valore della transculturalità, della ricchezza dello scambio e dell’accoglienza di paradigmi e vie che ci richiamano alla fratellanza.
Un viaggio affascinante alla scoperta di due maestri vissuti a cavallo del ‘900. Lo “spirito del tempo”, con la sua saggezza, è stato portato alla luce da questi due uomini straordinari, che ne hanno realizzato lo scopo in se stessi, condividendo le loro scoperte e lasciandoci le chiavi rinnovate della trasformazione spirituale.