La trasformazione interiore è un lungo, paziente e innamorato percorso di autoconoscenza. Richiede un processo creativo che è unico per ogni individuo che percorre la via iniziatica. Egli tesserà così i fili d’oro della sua veste spirituale.
Nel percorso di autoconoscenza, dopo una fase di acquisizione del sapere teorico e di osservazione di sé, l’iniziato scopre che la trasformazione è un processo segnato dalle tappe di un viaggio tutto rivolto all’interno. La scoperta dei luoghi interiori rivela anche le impronte e le ferite che la propria storia ha lasciato nell’anima, per questo è importante acquisire la capacità di non giudicare o rifiutare ciò che si incontra, al fine di conoscere la verità. L’amore è la chiave che può aprire dolcemente le porte dei luoghi della nostra anima e svelarne le luci e le ombre.
L’io che esplora i propri territori inconsci è simile a un saggio Re o a una saggia Regina i quali con rispetto e comprensione, tolleranza e pazienza, senza pregiudizio alcuno e col genuino desiderio di conoscersi, espandono le onde del loro amore sempre più in profondità, recando pace e armonia. Certamente, è importante un lavoro preparatorio di alcuni anni. Le pratiche di ascolto delle proprie emozioni e delle sensazioni del corpo, con il giusto atteggiamento del cuore, ci permettono di prepararci a entrare scalzi nel regno interiore e percepirne i messaggi.